Wushu: in breve
Il termine “Wushu” è un termine generico che rappresenta l’insieme
delle Arti Marziali Cinesi.
Il Termine “Kung Fu”, utilizzato da solo, non si applica esclusivamente
alle Arti Marziali, ma anche alla letteratura, alla cucina, alla pittura
cioè a tutte le espressioni artistiche che necessitano di una
“competenza” e di una mente abile e ingegnosa. (Es.Wudang Kung Fu).
Se analizziamo gli ideogrammi cinesi che compongono ” Wushu”,
molto brevemente potremmo dire che il loro significato finale
potrebbe essere “l’arte di condurre una azione al fine di fermare
l’alabarda”.
Lo sviluppo su scala mondiale del “Wushu” ha indotto le Federazioni
alla creazione di un sistema atto a dare una corretta valutazione nel
campo delle competizioni, cosi nascono alcune espressioni stilistiche
del Wushu quali:
- Chang Quan (Boxe Lunga);
- Gun shu (Bastone del Nord);
- Qiang Shu (Lancia);
- Jian Shu (Spada);
- Dao Shu (Sciabola del Nord);
- Nan Quan (Boxe del Sud);
- Nan Gun (bastone del Sud);
- Nan Dao (Sciabola del Sud).
La varietà degli stili e delle armi usate nasce
nell’antichità dalla pura necessità del popolo cinese
di difendersi dalle continue invasioni da parte dei
popoli confinanti, questo fece si che gli stessi
attrezzi da lavoro dei campi all’occorrenza si
trasformassero in vere e proprie armi da difesa.
Oggi potremo dire che il Wushu ha preso l’orientamento
pressoché esclusivo di “Performance” sportiva, dove
le “regole” favoriscono la prodezza tecnica
(movimenti belli, acrobatici, rapidi) in funzione
di una “Codificazione” della “prova” (Taolu), a
discapito di quel tocco personale che era l’espressione
personale dell’atleta nel maneggiare un arma o fare
tecniche a mano nuda, che ne delineavano lo stile, il Maestro ecc.
Non tutto vien per nuocere, attualmente le varie
“Forme Codificate” trovano ampia divulgazione specie
fra i giovani e giovanissimi atleti. Esercitarsi con esse
concorre a sviluppare gli schemi motori di base quali
(equilibrio, coordinazione, rapidità, consapevolezza
spazio-temporale Ecc.), mantenendo un corpo flessuoso,
sano e vigoroso.
L’evento agonistico completa l’opera a livello di
“spirito”, “carattere”, capacità di affrontare le “cose”
senza tralasciare i concetti tecnici per una buona difesa
personale che sono la base per una successiva e più profonda
conoscenza dell’Arte Marziale.
Presso la Scuola “Nei jia”, si possono apprendere gli
stili Tradizionali e Moderni di Scuola “Wudang Quan”,
“Shaolin Quan” e Chang Quan, sia nella pratica a mano
nuda che con l’uso delle armi quali :
la spada, il bastone lungo, la sciabola, la lancia, il ventaglio.
Scritto con l'ausilio di fonti informatiche.